Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2020 la malattia depressiva sarà la seconda malattia al mondo per diffusione ed incidenza. Lo scopo del test è quello di verificare e far prendere coscienza allo stesso tempo quanto realmente le persone conoscono riguardo questa terribile malattia. Malattia perchè proprio di questo si tratta: le moderne conoscenze neuroscientifiche ci impongono una visione non più opinabile di malattia cerebrale vera e propria.
Siamo di fronte a una malattia di tipo cerebrale slegata completamente dalla costituzione caratteriale del paziente ma purtroppo è ancora diffusa la convinzione che le persone affette da depressione siano soggetti deboli, incapaci, fragili, senza volontà che alimentano da soli la propria condizione di sofferenza. Al contrario gli studi dimostrano che i 2/3 delle persone colpite da depressione non avevano alcuna predisposizione caratteriale o personalità premorbose; infatti caratteristica della depressione è l’insorgenza rapida, brusca, immediata, irreversibile: da quì il concetto di “psicosi” che sottolinea la mancanza di derivabilità psicologica e il consistere di una rottura della consequenzialità logica e normale del rapporto tra il soggetto e se stesso e fra il soggetto e il resto del mondo.
La depressione, detta anche una volta endogena, depressione maggiore a tipo melancolico ( DSM-4) rappresenta una frattura con la realtà e precipita il soggetto in un mondo trasformato in un vero inferno.
Il test oltre a sondare il livello di conoscenza individuale riguardo la malattia ha oltresì un’importante valore informativo fornendo una volta completato le risposte corrette dei 15 quesiti.
Si prega di svolgere il test una volta soltanto, al fine di raccogliere dati veritieri.